
Nell’ articolo precedente abbiamo provato ad immaginare come ripensare i format di bar e locali del futuro, dopo il passaggio della pandemia.
Oggi continuiamo ad approfondire il tema e proviamo a capire quali potranno essere i le tendenze del design del 2021.
Su cosa si porrà attenzione? Quali potranno essere le principali novità?
Abbiamo già avuto modo di affermare quanto il servizio e l’ esperienza che si offrirà al cliente potranno essere gli ambiti di svolta per un locale vincente.
Tutti i cambiamenti che coinvolgeranno gli spazi dei laboratori, cucine, servizio ai tavoli…se ben governati, potranno far fare un salto di qualità ai propri locali, per porsi un passo avanti alla concorrenza.
Se volgiamo lo sguardo alle questioni che riguardano la progettazione degli spazi di un locale potremmo prevedere che le principali tendenze del design del 2021 interesseranno:
- Il disegno degli spazi di lavoro
- Il disegno degli spazi di servizio al cliente
- Ambienti e attrezzature sempre più tecnologiche
- Materiali green e naturali

1.Il disegno degli spazi di lavoro.
Molte attività stanno apportando modifiche importanti ai layout di cucine e servizi di preparazione dei cibi e prodotti offerti. Questa sicuramente può essere considerata una delle novità e tendenze del design del 2021. Una conseguenza del post-pandemia si può trasformare in una occasione di crescita ed evoluzione della propria attività.
Dark- Kitchen
Un tipo di organizzazione molto utile per le attività della ristorazione. Si tratta di laboratori di preparazione (pasticcerie, cornetterie…) o cucine senza uno spazio per il servizio al tavolo o al banco.
Uno schema molto essenziale e snello che lavora sul delivery. Ordinazioni e richieste verranno effettuate tramite app e servizi specifici integrati alle piattaforme social.
Il vantaggio è sicuramente un abbattimento di una parte dei costi di gestione, in quanto le dimensioni dei locali saranno notevolmente inferiori, mancando gli spazi di servizio al tavoli.
Anche i canoni di locazione saranno inferiori, in quanto si avrà bisogno di spazi più contenuti!

Cucina- Express
Il vero trend del design 2021 è proprio questo. Prima o poi si assisterà al fiorire di sempre più numerosi locali di questo tipo.
Si tratta di un evoluzione della “Dark Kitchen” o “Cucina-Fantasma”. Infatti se nelle Dark Kitchen i cibi vengono preparati per poi essere consegnati a domicilio tramite servizio di delivery, nelle Express Kitchen si può “assistere” alla fase di preparazione.
Si mette in piedi quasi un vero e proprio show. La cucina completamente a vista, e la possibilità di vedere come viene preparato in tutte le fasi il proprio ordine.
Questi locali infatti sono strutturati con uno spazio apposito per gli ordini e uno per l’ attesa.
I clienti potranno visitare questi locali di “sola cucina” per ordinare, vedere e ritirare il cibo.
Più la cucina sarà grande e “trasparente” più coinvolgente sarà l’ esperienza del cliente!
2.Il disegno degli spazi di servizio al cliente.

Finestre Pick-Up
Le Pick-Up Windows, letteralmente “Finestre Prendi-e-Porta-via” . Una tipologia di servizio tipica del take-away americano.
Potrebbe essere un elemento da tener d’ occhio, nella sua diffusione, anche alle nostre latitudini.
Le Pick-Up Windows permettono di servire il cliente senza la necessità che si entri all’ interno del locale. Maggiore sicurezza per il cliente e per il personale.
Potrebbe diventare un modo più “originale” di continuare a mantener le distanze di sicurezza, senza per questo eliminare la possibilità di interazione con i clienti.
Infatti anche se tradizionalmente legato a una tipo di ristorazione fast, in cui ci si reca in auto a ritirare la propria ordinazione, potrebbe trovare una nuova vita e applicazione ad esempio nelle aree pedonali delle città, nei centri storici dove invece ci si reca alla finestra a piedi, si scambiano due chiacchiere, si ritira il proprio ordine e via.
Accessi ai locali e zone attesa.
Se fino ad ora erano considerati, nella progettazione di un locale, spazi di “risulta”, gli ingressi e le così dette “zone filtro” diventeranno dei veri e propri temi di progetto.
Già da tempo si utilizzano porte di accesso ai locali con apertura automatizzata con sensori di presenza. Sicuramente a partire da oggi diventeranno quasi un obbligo per i ristoratori.
Queste infatti permettono l’ accesso senza ovviamente la necessità di contatto con maniglie ed elementi sottoposti all’ utilizzo di più persone. Un notevole vantaggio, con una conseguente percezione di sicurezza da parte del cliente.
Stessa cosa per gli accessi agli ambienti bagno. Di fatto si utilizzano già dispenser di sapone e carta, rubinetti e asciugamani ad attivazione con fotocellula. L’ estensione di questa “attenzione” sarà sicuramente presto realtà anche per le porte di ingresso ai bagni.
Altro tema è quello delle zone di attesa. Non è solo questione di dispenser di gel igienizzante e misurazione di temperatura. La sfida è trasformare questi spazi di transizione in ambienti con una loro funzione. Spazi di attesa appunto, in cui garantire, il rispetto delle norme di sicurezza, ma avere anche la possibilità di attendere ad esempio la preparazione del proprio ordine, senza intasare lo spazio interno del locale destinato a chi si accomoderà in sala. Quindi già l’ ingresso diventa un momento in cui si regolamenta e divide l’ accesso degli avventori al locale.

3.Ambienti e attrezzature sempre più tecnologiche.
Abbiamo affrontato in un precedente articolo, che trovi qui, le principali innovazioni in ambito tecnologico. Ora cerchiamo di approfondire quali potranno essere le principali tendenze del design del 2021, in ambito arredo.
Una delle principali è quella che riguarda i tavoli interattivi.
La tecnologia permette oggi di poter utilizzare tavoli in cui il menu’ “scorre” letteralmente a video, sotto i propri occhi.
I piani dei tavoli si trasformano in superfici high-tech che permettono di fornire informazioni tramite il sistema touch.
Questo sistema permette anche di dare informazioni specifiche sul piatto che si sta per ordinare, link utili per scoprire le caratteristiche degli ingredienti e così via.
L’ esperienza del mangiare al tavolo si amplia, diventa sopratutto utile per un pubblico che è sempre più preparato e informato sul mondo del food.

4.Materiali green e naturali.

Sicuramente alcune delle parole d’ ordine per i locali del prossimo futuro saranno:
comfort
flessibilità
adattabilità
senso di sicurezza
La declinazione di questi termini si concretizza nella scelta dei materiali, sempre meno “sintetici”, nell’ estetica complessiva, in cui il “vintage” abbandona la sua veste modaiola per avvicinarsi alle forme e atmosfere del passato, nel senso di una complessiva atmosfera di accoglienza e serenità.
Sedute:
Sempre meno sedie in materiali plastici a favore di imbottiti in tessuto, velluto, gambe e strutture in ferro, alluminio o legno.
Una tendenza già in atto da un po’ ma che troverà sempre più applicazione e maggiore accessibilità in termini di costi.

Hand-made:
L’ hand-made, il fatto a mano, troverà sempre più spazio anche applicato ad elementi inconsueti, fino ad oggi prodotti industrialmente.
Non sarà inusuale rivedere banconi bar realizzati in muratura e rifiniti con materiali come cemento a vista, piastrelle, legno di riciclo (abbiamo provato a parlarne in un altro articolo, che trovi qui).
Graffiti e murali:
Stanno prendendo grande spazio nelle nostre città, non solo sulle facciate dei palazzi, ma anche per ridisegnare le pavimentazioni e ambiti di spazi pubblici e piazze.
Sicuramente troveranno prestissimo spazio all’ interno dei nostri locali commerciali, non solo in quelli con ambientazioni “urban”. Del resto già si utilizzano carte da parati con soggetti super-grafici a tutta parete; non sarà difficile vedere sulle pareti composizioni grafiche e decorazione fatte direttamente con bombolette spray, pennelli e tutti gli strumenti dei “writers”.
Fin qui abbiamo provato a fare una nostra personale carrellata di novità che potrebbero interessare, da un punto di vista progettuale, questo anno che abbiamo già incominciato ad affrontare da qualche settimana.
Tuttavia ci pare giusto chiudere con una citazione, che ci sembra molto utile alla causa:
“Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato.” Friedrich Wilhelm Nietzsche.

Nell’ immagine sopra Djapa Bar, Hong Kong. immagine tratta dall’ articolo del DailyMail