Da dove devo partire per ristrutturare e arredare il mio bar?

Se siete già gestori di un bar e state pensando di ristrutturare la vostra attività, o se magari ne avete rilevato uno e vorreste che abbia un altro aspetto prima di ripartire, sicuramente la domanda che vi starete ponendo è proprio questa.

In questo articolo proveremo a spiegare qual’ è il processo che sta alla base, e soprattutto quali sono le fasi che portano alla realizzazione del progetto.

Partiremo dal caso concreto di una attività che abbiamo completamente rinnovato, senza stravolgerne l’ assetto però.

Magari potrebbe essere d’ ispirazione per ristrutturare e arredare il vostro bar!

Alcune foto del bar così com’ era.

Ecco, dalle foto vediamo subito qual’ era la condizione di partenza. Un bar, come ce ne sono tanti, con arredi di un certo pregio ma con un estetica ormai passata e non più attuale.

Negli anni ’90 molte aziende produttrici fornivano al cliente il sistema di arredi, cosiddetti pre-finiti, del tipo chiavi in mano.

Ovvero il cliente sceglieva da catalogo una configurazione e una tipologia “stilistica” del banco e retrobanco. Questo era prodotto in serie; non era un prodotto personalizzato.

Perciò i bar di quegli anni si assomigliano un pò tutti!

Oggi c’è una attenzione diversa. Se ti fai seguire dal professionista giusto potrai avere un risultato ed un prodotto estremamente personalizzato, tagliato sulle tue esigenze e sul tuo gusto estetico.

Scopri in questo articolo, ad esempio, come scegliere il colore giusto delle pareti.

Siete pronti per scoprire questa ristrutturazione?

Il cliente aveva la necessità di rinnovare il bar senza stravolgerne gli spazi. Quindi Il bancone doveva restare esattamente lì dov’ era.  Anche il piccolo laboratorio, nonstante la sua strana forma con la parete a semi-cerchio non doveva essere spostato.

Pianta di Progetto

Come si vede dalla pianta di progetto, l ‘intervento è consistito nel dare ordine agli spazi del bar, inserendo delle vetrine espositive più comode, e integrando la vecchia vetrina gelateria nel prospetto del bancone.

Renders di progetto

Nei render di progetto, che aiutano il cliente a visualizzare in anticipo come sarà il suo locale una volta ristrutturato, si notano i punti di forza che hanno permesso la trasformazione:

  • Il pilastro a centro stanza trasformato in mensolone snack per la consumazione. Il rivestimento in specchi lo fa quasi scomparire.
  • Il rifacimento del prospetto del banco con listelli in legno che integrano e raccordano le varie vetrine, nuove ed esistenti.
  • La realizzazione di una lunga panca sulla parete a destra, che moltiplica i posti a sedere.
  • Il rifacimento dei pavimenti, con l’ individuazione di un tappeto centrale realizzato con piastrelle in gres effetto tessuto.
  • La rettifica del controsoffitto in cartongesso che aveva un andamento curvo.

Curiosi di capire come è andata a finire? Continuate a seguire la ristrutturazione.

Boom! Parte il cantiere.

Si incomincia dallo smontaggio di tutte le attrezzature e il bancone esistente. Il vantaggio di posizionare il nuovo bancone esattamente dov’ era, è quello di non dover rifare completamente gli impianti.

Sapevate che non è necessario rimuovere i vecchi pavimenti?

Non è sempre necessario rimuovere il vecchio pavimento per posarne uno nuovo.
Questo permette di velocizzare i tempi e risparmiare un bel pò.

Per poter procedere alla posa del nuovo pavimento, se il vecchio pavimento è già in “bolla”, non presenta avvallamenti, discontinuità o punti di rottura, è possibile stendere un “aggrappante” che servirà a rendere più aderente e ruvida la superficie esistente sulla quale verrà posato il nuovo pavimento. Non sarà necessario realizzare il massetto.

In questo intervento è stato fatto proprio questo.

E’ l’ ora di pavimenti e finiture!

Una volta posati i nuovi pavimenti, rifiniti i controsoffitti in cartongesso e rasato i muri per poter eseguire al meglio i lavori di pitturazione, si procede con la definizione dei dettagli.

Le cornici in gesso sui muri, ad esempio. Serviranno ad accogliere gli specchi che daranno caratterizzazione alla parete, e serviranno ad ampliare visivamente lo spazio del bar.

Siamo giunti quasi alla fine.

E’ giunta l’ ora del montaggio e posizionamento delle varie componenti del banco e retrobanco. Trovano il loro posto così vetrine, retrobanchi refrigerati e alzate espositive.

Il bancone non ha ancora il suo aspetto finale. Manca il prospetto, e qualche piccolo altro dettaglio ma ci siamo quasi.

In particolare nella prima foto si può notare l’ effetto tessuto di una delle due pavimentazioni scelte, pavimentazione che abbiamo utilizzato anche come rivestimento della parete retrobanco.

Questo ci è servito per rendere l’ immagine del locale più calda, e renderlo nel complesso più accogliente.

Render o realtà?

Eccoci giunti alla fine di questo breve viaggio!

Questo è il Live cafè così come appare oggi. Come avrete capito non si tratta di render, ma di immagini reali.

Provate a confrontarle con le immagini render più sù; giocate a trovarne le differenze.

 

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