
Siete alle prese con il rifacimento del vostro bar e le domande sono tante?
Non avete idea di come organizzare l’ illuminazione del vostro nuovo bar e magari vi starete chiedendo:
Faretto o sospensione sul banco?
Applique o strip Led?
Luce calda o luce fredda?
Se state ristrutturando il vostro bar, pasticceria, gelateria…e non sapete come scegliere e posizionare nel modo corretto le luci ecco qui 5 consigli per non sbagliare:
1. Fissate bene in mente l’atmosfera che volete creare per la vostra attività.
2. Fate attenzione alle fonti di luce naturale e da dove essa proviene.
3. Pensate a come esaltare le varie funzioni del bancone.
4. Prevedete delle luci d’accento.
5. Utilizzate le giuste temperature di colore.
E ora?
Continua ad essere poco chiaro come procedere con l’ illuminazione del vostro bar?
La verità è che, come per tutti gli ambiti prettamente tecnici, non sempre è così immediato procedere per conto proprio.

Esempio di planimetria con disposizione dei punti luce
Come non ci stancheremo mai di ripetere, per avere un risultato realmente efficace, si deve prevedere un progetto, redatto da progettisti esperti e competenti nel settore, che riguardi globalmente tutti gli aspetti della ristrutturazione di una attività.
Nelle righe a seguire cercheremo di dare qualche informazione in più, punto per punto, per provare a chiarire un pò le idee sulla illuminazione del bar.
1. Fissate bene in mente l’atmosfera che volete creare per la vostra attività.

immagine tratta da Eater
Prima di procedere chiarite le idee, è inutile procedere a caso acquistando sospensioni, faretti ecc fidandosi solamente del proprio gusto per illuminare il proprio bar.
Bisognerà porsi le domande giuste!
Il nostro sarà un locale serale o diurno?
Per l’aperitivo o per la colazione?
Accogliente e caldo o fresco e dinamico?
Iniziare a pensare all’atmosfera che il nostro locale deve avere significa in un certo senso avere chiare le risposte a queste domande

immagine tratta da BigHospitality.co
Solo così si potrà scegliere a quale tipo di clientela sarà rivolta la nostra attività.
Il resto verrà di conseguenza. Lo stile e il design delle lampade saranno in sintonia con il mood del locale.
In questa manierà andremo a scremare la vastissima quantità di luci presenti sul mercato, selezionando solo fra quelle che sono in linea con la nostra idea di locale.
2. Fate attenzione alle fonti di luce naturale e da dove essa proviene.

immagine tratta da VisitBrussels
Avere una fonte di illuminazione naturale ( finestra, porta-finestra, oblò…) non è assolutamente uno svantaggio.
Un locale con una buona illuminazione e luce naturale sarà certamente un luogo piacevole in cui sostare.
Tuttavia per l’installazione dei corpi illuminanti sarà importante fare attenzione a non posizionarli in piena luce naturale.
Nelle ore diurne il loro effetto luminoso sarà praticamente nullo, perchè completamente “bruciato” dalla luce del giorno (a meno che non sia una giornata nuvolosa!).
Sarà buona norma individuare aree del locale più nascoste, dove non arriva luce solare, per posizionare dei corpi illuminanti.
Ciò non significa che non vanno installate lampade nel nostro locale; anche perchè non vive solo di giorno!
Bisognerà prevedere una distribuzione ben bilanciata di corpi illuminanti, che nel complesso contribuisca ad esaltare le parti più buie dell’ambiente e assieme decorare le parti direttamente esposte alla luce naturale.
3. Pensate a come esaltare le varie funzioni del bancone.

Casinò di Ibiza casino-ibiza
Che proponiate prodotto freddo, caldo, primi piatti o frutta, il bancone sarà certamente composto in parte da vetrine espositive.
Queste hanno già un loro impianto di illuminazione. La luce delle vetrine servirà ad esaltare e rendere appetibile il prodotto esposto.
Questo è un aspetto importante perchè ci permette di fare una valutazione importante.
Le luci sul bancone avranno per lo più una funzione “decorativa”.
Non avremo bisogno di molti Watt per illuminare il bancone.
Avremo bisogno piuttosto di un sistema di illuminazione a pendenti o faretti su binario, sospensioni o faretti incassati che siano accordati, dal punto di vista estetico, con lo stile del locale.
Dovremo scegliere tipologia, colore, finitura, quantita di punti luce in base al progetto complessivo, e garantire una buona illuminazione del bar.
Dovremo considerare se l’azata espositiva retrobanco è illuminata o meno, se il prospetto del bancone ha una sua illuminazione a Led, se il locale è piccolo o grande, alto o basso, se la quantità di luce naturale è sufficiente durante le ore diurne..
4. Prevedete delle luci d’accento.

Shade Burger, YOD design studio, immagine tratta da RetailDesignBlog
Le luci d’accento, come si può intuire dalla stessa definizione, sono luci che servono a mettere in risalto decorazioni, particolari architettonici, dettagli del vostro locale.
Possono essere esse stesse decorative e assumere la funzione di aggiungere dettagli decorativi al locale.
Prevedere dei punti di accento di questo tipo sicuramente serve a rendere più ricca e curata l’ atmosfera del locale.
5. Utilizzate le giuste temperature di colore.

Punkraft in Kiev, Ater Architects, UrderDesignMag
Il colore della luce dipenderà sicuramente dallo stile e tipologia del locale.
In generale distingueremo le temperature di colore secondo questo schema:
luce calda: se la temperatura di colore è inferiore a 3300 K
luce neutra: se la temperatura di colore è tra 3300 K e i 5300 K
luce fredda: se la temperatura di colore è superiore a 5300 K

Beer Lovers club, HUMÁ DESIGN + ARCHITECTURE, DailyStyle.cz
La luce calda, con il suo colore tendente all’arancio-rosso potrebbe essere utile per creare la giusta atmosfera con sospensioni sui tavoli, o nella saletta con divanetti.
La luce neutra è paragonabile al colore della luce naturale. Quindi potrebbe essere utile per le aree di lavoro (zona cassa, zona macchina caffè, retrobaco se su questo svolgiamo delle preparazioni..)
La luce fredda ha un colore tendente all’azzurro. Spesso si usa per i Led delle vetrine, anche se dipende dal tipo di prodotto che si espone.

The Roundhouse, NY. Dwell.com
Per concludere
Se le valutazioni fatte finora possono sembrare tante e complicate da incastrare con la nostra idea di bar allora cosa succede se inziamo anche a considerare materiali e colori degli arredi, del bancone, delle luci, dei pavimenti…
Beh, sicuramente la faccenda si complica.
Non è sempre facile procedere con il fai-da-te nella illuminazione di un bar.
L’ importante è tenere bene a mente almeno i principi fondamentali e poi, se è ancora troppo complicato, ci si può sempre rivolgere a chi da anni lavora nel settore!